Casa Notizia Neil Druckmann sui sequel: "Nessun piano, richiede fiducia"

Neil Druckmann sui sequel: "Nessun piano, richiede fiducia"

Autore : George Aggiornamento : Feb 18,2025

Al vertice dei dadi di Las Vegas, Neil Druckmann di Naughty Dog e Cory Barlog di Sony Santa Monica si sono impegnati in una discussione sincero sul dubbio nella creazione di giochi. La loro conversazione di un'ora copriva ansie personali, processi creativi e le sfide dei sequel.

Druckmann ha rivelato sorprendentemente che evita di pensare ai sequel mentre sviluppa un gioco, concentrandosi intensamente sul progetto attuale. Crede che la pianificazione preventivamente sequel sia dannoso, preferendo avvicinarsi a ciascun gioco come esperienza autonoma. Qualsiasi idea per le puntate future emerge organicamente, piuttosto che essere deliberatamente salvata. Usa il lavoro passato come trampolino di lancio, identificando elementi irrisolti e potenziali archi di carattere. Se non esiste alcuna direzione avvincente, considera la conclusione della storia di un personaggio. Questo approccio, ha spiegato, è stato applicato alla serie Uncharted , in cui la narrazione di ogni sequel si è evoluta organicamente dal gioco precedente.

Neil Druckmann

Neil Druckmann. Credito immagine: Jon Kopaloff/Variety tramite Getty Images

Barlog, al contrario, impiega un approccio meticolosamente pianificato a lungo termine, collegando i progetti attuali a idee concepite anni prima. Riconosce lo stress intrinseco e il potenziale di conflitto derivanti da questo metodo, date le dinamiche del team in evoluzione e il mutevole prospettive nel tempo.

Druckmann ha ammesso di non avere la sicurezza di adottare la vasta pianificazione di Barlog, preferendo concentrarsi sui compiti immediati a portata di mano.

La conversazione si è spostata sul pedaggio emotivo dello sviluppo del gioco, con Druckmann che citava lo stress intenso e gli attacchi di panico occasionali, ma sottolineando il suo profondo amore per la creazione di giochi come forza trainante. Ha condiviso un aneddoto sulla prospettiva di Pedro Pascal sull'arte come motivo per svegliarsi ogni mattina, un sentimento con cui risuonava profondamente.

Cory Barlog

Cory Barlog. Credito immagine: Hannah Taylor/BAFTA tramite Getty Images

Druckmann ha posto una domanda per un bordo riguardo al punto in cui diventa sufficiente la spinta incessante per creare. La risposta di Barlog è stata introspettiva e onesta, ammettendo la natura insaziabile della sua ambizione creativa, paragonandola a un "demone" interno implacabile che cerca sempre la prossima sfida, anche dopo aver raggiunto un successo significativo.

Druckmann ha fatto eco a questo sentimento, anche se più delicatamente, sottolineando il suo graduale disimpegno dalle operazioni quotidiane per creare opportunità per gli altri. Ha menzionato l'intuizione di Jason Rubin sulle partenze creando spazio per la crescita all'interno di Naughty Dog. Barlog ha concluso giocosamente la discussione con una dichiarazione di pensionamento imminente, un commento probabilmente alimentato dalle esperienze e dalle pressioni condivise discusse.